Questa fanfic l'ho scritta diversi mesi fa, ma ho atteso la fine del
manga per pubblicarla, affinche' tutti potessero leggerla senza
pericolo di spoilers.
Avevo pensato di postare un capitolo a settimana, ma visto la scadenza
del termine di presentazione delle fanfic per il concorso di
quest'anno, ho deciso che ne postero' un capitolo ogni due giorni.
Non aspettatevi niente di eccezionale, ma del resto non ci sono molte
fanfic in concorso per la categoria "serie", quindi qualche speranza
ce l'ho...:)



Z-FIGHTERS VERSUS BORG


Introduzione.
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Ebbene si', dopo lungo tempo anch'io ho deciso di scrivere una fanfic.

Trattasi di una storia ispirata a Dragonball Z, con l'aggiunta di un
piccolo crossover con Star Trek. Le vicende sono ambientate al termine
del manga di Dragonball, non tenendo conto delle puntate di Dragonball
GT, ma tenendo conto di tutti i film di DBZ.
Non aspettatevi una storia divertente, perche' questa e' una storia di
combattimenti; confido che piacera' agli amanti del genere e di DB in
particolare. E' il mio primo tentativo...spero che apprezzerete! ;)

Una premessa: ho utilizzato i nomi originali quando l'ho ritenuto
opportuno, mentre per il resto ho mantenuto quelli italiani (Vegeta,
Kakaroth). Insomma, tutto secondo il mio personale gusto. :)


Capitolo I - La minaccia venuta dallo spazio. 
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La comunicazione era giunta via radio, soltanto poche ore prima, ma io
ero gia' fremente per l'attesa.
"Ma quanto ci mettono?" - pensavo in quella mattinata grigia, quando
tutto ad un tratto avvertii chiaramente l'aura degli altri combattenti
che stavano sopraggiungendo a grande velocita'.
"Eccoli finalmente!" - dissi. Tre aure, le percepivo distintamente:
mio fratello Goten, Trunks e Piccolo-san.
"Sono qui" - mi fece eco Vegeta, che non aveva perso tempo e si stava
ancora perfezionando con alcuni esercizi fisici.
In breve furono da noi. Li salutai calorosamente. Mio fratello mi
abbraccio' gioiosamente, era felice di vedermi dopo diverso tempo. Il
Principe li accolse invece con la solita freddezza.
"Come sono stati gli allenamenti? Ce l'avete fatta?" - mi chiese
Goten. 
Si'! Ce l'avevamo fatta! Dopo mesi di duro allenamento in quel luogo 
inospitale, dove persino trovare di che sfamarsi era faticoso, avevamo

finalmente raggiunto il terzo stadio dei Super Saiyajin, quello che
speravo ci avrebbe permesso di sconfiggere i nostri nuovi nemici...
Quei bastardi provenienti da un angolo remoto dello Spazio, ma che in
breve erano riusciti a conquistare fette sempre piu' consistenti di
territorio, inglobando, assimilando le culture dei pianeti
conquistati...
Schifosi, ripugnanti esseri, mezzi uomini e mezzi cyborg, tante
cellule facenti parte di una coscienza collettiva il cui unico scopo
e' quello di dominare l'Universo: i Borg.

Quando arrivarono per la prima volta sulla Terra, non ci rendemmo
conto immediatamente del pericolo. Erano furbi...avevano capito che
non sarebbe stato facile sconfiggerci e si presentarono
amichevolmente.
Ma una volta entrati nella nostra societa', iniziarano ad assorbire
sempre piu' vittime, cogliendoci di sorpresa, espandendo il loro
dominio.
E un brutto giorno...si', anche mio padre, il piu' forte guerriero mai
esistito in questo Universo, divenne un Borg. Lo presero nel sonno,
mentre dormiva sotto un albero, come spesso gli capitava di fare.
Basto' un istante ed egli fu ricoperto da impianti cibernetici...io
non potei fare niente, ero lontano, a casa con Videl e la bambina.
D'un tratto percepii un'aura maligna di spaventosa potenza, ma che
allo stesso tempo mi sembrava conosciuta..."Possibile che...?" - mi
dissi. Mia moglie capi' subito dal mio sguardo che cosa stessi
pensando. 
"Gohan, devi andare?"
"Si' Videl, sento che c'e' qualcosa di strano..."
Mi vestii in fretta e mi precipitai verso quella spaventosa forza...
Anche gli altri se ne erano resi conto: Piccolo, Vegeta, Trunks,
Goten, Crilin, Tenshinhan e Yamcha. Tutti stavano volando dalle piu'
svariate direzioni verso quel luogo.
Non mi sbagliavo, l'aura malefica che avevo percepito era proprio
quella di mio padre. L'avevo capito gia' ad una certa distanza, ma non
ci volevo credere. Finche' non vidi con i miei occhi...la devastazione
della Citta' dell'Ovest, i morti...e i superstiti che venivano
assimilati.
"La resistenza e' inutile!". Il loro assurdo slogan risuonava dagli
altoparlanti delle astronavi dispiegate nel cielo cittadino.
Dunque avevano deciso...si erano convinti a sferrare il decisivo
attacco alla Terra. Forti della presenza di un guerriero come mio
padre tra le loro fila, si erano infine convinti a compiere il passo
decisivo.
"ONIICHAN!"(*). Mi voltai, era mio fratello che mi chiamava. 
"Allora ve ne siete accorti anche voi" - dissi, mentre gli altri
Z-fighters si avvicinavano. 
"Un'aura spaventosa...Maledetto Kakaroth! Sembra che l'assimilazione
con i Borg gli abbia conferito un potere ancora maggiore." - disse
Vegeta con la consueta rabbia. Si vedeva che questo ulteriore
incremento di potenza dell'antico avversario gli aveva fatto ribollire
il sangue di Saiyajin nelle vene.
Nei suoi occhi potevo notare allo stesso tempo timore e ansia di poter
sfidare quella grande potenza...La rabbia per essere stato nuovamente
distaccato nella scala delle forze si mischiava con il desiderio di
migliorarsi ulteriormente per dimostrare di essere il Numero Uno dello
Spazio. Questo era Vegeta...e in una tale circostanza pensai che il
suo orgoglio di Principe dei Saiyajin poteva tornarci utile.
"Crilin, ci sei anche tu...E 18?" - chiesi.
"E' rimasta ad accudire la bambina" - fu la risposta. "Dio mio, Gohan,
tutto questo e' assurdo!"
"Ma e' la realta'!" - intervenne Vegeta. "E ora non possiamo fare
altro che tornare ad allenarci duramente per superare il nostro
livello...Kakaroth non l'avra' vinta questa volta."
"Avete trattenuto l'aura, vero?" - intervenne Piccolo, che fino ad
allora aveva osservato tacitamente la situazione.
"Certo, Piccolo-san" - risposi, con il consueto rispetto che portavo
al mio ex-maestro.
"Non siamo mica idioti" - disse Vegeta. "Quanto a voi, e' meglio che
non vi immischiate in questa lotta, sareste solo un peso." - disse
rivolgendosi a Yamcha, Tenshinhan e Crilin.
"Come ti permetti!" - rispose Tenshinhan, trattenendosi dal desiderio
di scagliarsi contro il suo ex-nemico.
"Calmatevi tutti e due!" - intervenne con durezza Piccolo. "Vegeta non
ha tutti i torti, purtroppo non ci sareste piu' di alcun aiuto. E'
meglio che lasciate combattere noi. Lo dico per il vostro bene,
inutile sacrificarsi per niente."
Tenshinhan si calmo'. "Va bene, Piccolo. Tornero' da Jiaozi". E volo'
via.
"Vorrei poter fare qualcosa" - disse Yamcha, chinando la testa - "ma
ormai noi terrestri non siamo che delle nullita' in confronto ai
Saiyajin..."
Crilin non disse nulla, aveva capito benissimo la situazione.
"Sentite, ho un'idea. Raduniamoci tutti al Santuario di Dio, la'
decideremo il da farsi" - proposi.
"Buona idea, Gohan" - disse Trunks. "Andiamo tutti da Dende!"

Ci recammo in volo al Santuario di Dio. Il Maestro Karin ci scruto'
con preoccupazione mentre salivamo la sua Torre. Mr. Popo ci accolse
con gioia, ma allo stesso tempo era visibilmente turbato.
Anche Dende aveva gia' visto tutto dal suo luogo di osservazione. Ci
saluto' informalmente e disse - "Avete idea di cosa si puo' fare?".
Nessuno rispose, finche' prese la parola Trunks e disse - "Ci possiamo
allenare ancora nella Stanza dello Spirito e del Tempo per cercare di
superare il nostro livello."
"Ma puo' esistere qualcosa di superiore allo stadio Super Saiyajin #3
?" - chiese Goten.
"Finora ci siamo sempre migliorati ogni volta, perche' stavolta non
dovrebbe essere lo stesso?" - disse Trunks.
"Temo che la Stanza dello Spirito e del Tempo non sia piu'
sufficiente, ormai" - disse Piccolo. "Avete raggiunto un livello tale
di potenza per cui la gravita'a 10G e le condizioni umanamente
impossibili di quella Stanza non sono piu' cosi' dure da sopportare
per voi".
"Non credo che possa esistere uno stadio superiore al Super Saiyajin
#3" - dissi. "Ma intanto io e Vegeta dovremo riuscire a raggiungerlo e
poi dobbiamo migliorarne la durata".
"Mi secca ammetterlo, ma hai ragione." - rispose il Principe dei
Saiyajin.
"Infatti sappiamo che per un essere vivente e' impossibile mantenere
lo stadio SSJ-#3 per piu' di qualche minuto." - ripresi - "Noi
dobbiamo riuscire ad acquisire la condizione SSJ-#3 in modo tale che
diventi abituale per il nostro corpo, cosi' che possiamo mantenerla
all'infinito."
"In questo modo potremmo riuscire a sconfiggere Kakaroth" - disse
Vegeta.
"Sentite la mia proposta" - disse Piccolo - "Io continuero' ad
allenarmi qui nella Stanza dello Spirito e del Tempo. Non potro' mai
arrivare al livello dei Super Saiyajin #3 pero' potro' esservi sempre
d'aiuto in qualche modo. Intanto tu e Vegeta vi allenerete su un
pianeta lontano dalle rotte dei Borg, un pianeta dove ci sia una
gravita' molto superiore a questa e dove le condizioni di vita siano
impossibili...credo che solo cosi' potrete riuscire a raggiungere la
condizione di SSJ-#3 in modo stabile."
"E noi cosa faremo nel frattempo?" - chiese Trunks.
"Gotenks ci puo' essere utile qui sulla Terra" - suggeri' Piccolo -
"nel caso che i Borg cerchino di attaccare questo luogo. Anzi,
suggerisco che anche gli altri Z-Fighters e le loro famiglie vengono
ad abitare qui fino a che il pericolo non sara' cessato."
"Mi sembra una buona idea, Piccolo-san" - dissi. "Vado subito a
chiamare Videl e avverto anche Crilin e gli altri."
Vegeta disse: "Ed io andro' ad avvertire Bulma che prepari
un'astronave per raggiungere il pianeta dove ci alleneremo. So gia'
dove andare, conosco un pianeta dove la gravita' e' 100 volte quella
terrestre, l'escursione termica varia da +200 a -80 gradi Celsius e
l'aria e' 5 volte piu' rarefatta che sulla Terra."
"Come lo conosci?" - chiesi.
"Perche' era un pianeta-prigione, utilizzato da noi Saiyajin per
deportare i condannati a morte..."
"D'accordo, Vegeta. Allora ci troviamo tutti qui tra, diciamo, 3
giorni. Pensi che siano sufficienti a Bulma per costruire un'astronave
adatta?"
"Conoscendola, si'. E comunque faro' in modo che lo siano..."

Mentre mi recavo ad avvertire mia moglie e mia figlia che avrebbero
dovuto trasferirsi da Dende, mi chiesi che faccia avrebbe fatto mia
madre quando glielo avrei detto. 
Videl e Pan furono molto comprensive...sapevano che era necessario che
io mi allenassi per salvare la Terra. Pan era un po' triste all'idea
che suo padre avrebbe dovito combattere contro suo nonno...Gia', era
un pensiero che mi passava spesso per la testa, ma cercavo di
allontanarlo.
"E' solo un nemico, non e' piu' mio padre..." - mi ripetevo
mentalmente. Ma non riuscivo a non pensarci... "Sicuramente Vegeta
avra' piu' sangue freddo di me" - mi dissi.
Chichi era gia' molto preoccupata quando arrivai da lei, non vedendo
tornare Goten. Le spiegai con calma cio' che era accaduto e lei
scoppio' in lacrime. Tutto sommato la capivo...non aveva ancora
accettato il fatto che suo marito e i suoi figli fossero dei
guerrieri. Ed ora per salvare la Terra avrei dovuto uccidere
papa'...che situazione orribile!
Mia madre si fece forza e mi segui' da Dende insieme al nonno.
Poi avvertii anche Crilin e la sua famiglia, e Tenshinhan, Jiaozi,
Yamcha e il Maestro Muten. 
Passati tre giorni, vedemmo giungere Vegeta seguito dalla moglie con
una nave spaziale nuova di zecca.


[Fine Capitolo I]


Nota:
(*) Oniichan = "Fratellone", e' il modo in cui Goten chiama di solito
Gohan.

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Trailer.

Riusciranno Gohan e Vegeta a raggiungere lo stadio di Super Saiyajin
#3?
Sara' sufficiente per sconfiggere Goku? Oppure i Borg assimileranno
l'intera popolazione terrestre?
Lo sapremo nel prossimo capitolo, in cui "Iniziano gli scontri"...

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(c) Massimo Sabbadini 1997

Note legali (non si sa mai!): Dragonball e' copyright Akira
Toriyama/Bird Studio/Shueisha. I Borg appartengono a chi diavolo li ha
inventati! :) Questa fanfic non ha scopo di lucro.


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DRAGONBALL FOREVER !!!
Il manga puo' finire, la leggenda MAI!

Son Gohan.